Stanchezza e insonnia potrebbero essere sintomi associati ad una patologia che colpisce l’intestino. Vediamo quando correre dal medico.
Avvertite tanta stanchezza nel corso della giornata mentre l’insonnia è protagonista delle notte passate in bianco? La causa di questi sintomi potrebbe essere un problema legato al funzionamento dell’intestino.
Sentirsi stanchi e privi di energia è una sensazione alquanto spiacevole. La giornata passerà lenta e si farà fatica a reggere i ritmi frenetici richiesti dalla vita quotidiana. Si pensa, poi, che sentendosi così stanchi non appena si appoggerà la testa sul cuscino ci si addormenterà e invece gli occhi rimangono aperti, la mente continua a rimuginare e il sonno non arriva. L’insonnia toglie ulteriori energie al corpo causando anche ansia e frustrazione.
Spesso stanchezza e insonnia sono associate alle preoccupazioni o a un periodo difficile della propria vita. Quando la mente è confusa e il cuore affaticato ecco che si possono verificare disturbi del sonno e affaticamento. In altri casi, però, bisogna riconoscere i due sintomi come campanelli d’allarme di un possibile disturbo all’intestino. La salute di questo organo è strettamente connessa sia al funzionamento di ogni altro organo che al benessere generale dell’organismo. Quando qualcosa non va ne risente, dunque, tutto il corpo.
Come capire se stanchezza e insonnia sono legate ad un problema all’intestino?
Il dubbio che stanchezza e insonnia possano essere legate ad un problema più specifico e grave all’intestino deve sorgere nel momento in cui si riconoscono altri campanelli d’allarme. I segnali che la salute intestinale non è buona sono il mal di stomaco, il gonfiore addominale, la diarrea, il bruciore, l’ansia, i cambiamenti di umore, problemi alla pelle come psoriasi, acne, eczema, aumento o perdita di peso involontario, sensazione di fame costante, febbre.
Riconoscendo uno o più sintomi associati a stanchezza e insonnia è bene approfondire i disturbi riferendo le proprie perplessità al medico di base oppure ad un gastroenterologo. I soggetti predisposti ad un mal funzionamento dell’intestino sono le persone in sovrappeso, che seguono una dieta troppo ricca di alimenti trasformati, acidi grassi trans, i fumatori dato che il fumo indebolisce il muscolo che controlla la parte inferiore dell’esofago.
Anche lo stress può causare problemi intestinali così come malattie croniche e patologie che colpiscono il tratto digerente. Per cercare di far funzionare bene l’intestino occorre seguire una dieta equilibrata, fare tanta attività motoria, prendersi cura del benessere mentale, evitare fumo e alcool. La salute intestinale ne trarrà beneficio al pari del resto dell’organismo.