L’uso esagerato di un ingrediente comunissimo che usiamo quotidianamente in cucina potrebbe aumentare l’insorgenza di tumore gastrico. 2324
Ci sono degli ingredienti praticamente indispensabili che usiamo tutti i giorni per la preparazione delle nostre pietanze. Tuttavia, dovremmo stare attenti all’uso eccessivo poiché è stato dimostrato che hanno un’incidenza sulla nostra salute. Le ripercussioni potrebbero essere gravissime.
Uno di questi è il sale, chimicamente noto come cloruro di sodio (NaCl), è un condimento alimentare quasi imprescindibile. In pratica serve a esaltare i sapori di quasi tutti i cibi. É utilizzato, inoltre, nella produzione di formaggi, salumi, pane e snack. Guai a privarcene poiché è fondamentale per la trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione muscolare e l’equilibrio dei fluidi corporei.
Tuttavia, è ormai accertato che un consumo eccessivo porti a danni come ipertensione (aumento della pressione sanguigna legato al rischio di malattie cardiovascolari), ritenzione idrica (che porta gonfiore e aumento di peso) e osteoporosi (aumentando l’eliminazione del calcio nelle urine con conseguente indebolimento delle ossa).
Il sale, ingrediente indispensabile in cucina ma legato all’insorgenza del tumore gastrico
Una recente ricerca scientifica ha evidenziato come aggiungere abitualmente sale a cibi che già contengono questo ingrediente è una pratica davvero grave e dannosa per la nostra salute. Ciò potrebbe aumentare il rischio di sviluppare un tumore gastrico.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Vienna. Essi hanno analizzato i dati alimentari di circa 470mila persone, raccolti tra il 2006 e il 2010. In particolare, sono state esaminate due gruppi di consumatori: quelli che non aggiungevano quasi mai sale ai piatti pronti e quelli che, invece, lo facevano regolarmente.
Ebbene, analizzando i risultati del follow-up, ossia del controllo programmato a distanza di tempo, è venuto fuori che l’incidenza del tumore gastrico era aumentata del 39% nella seconda categoria di soggetti presi in esame. Il legame tra maggiore consumo di sale e cancro allo stomaco era già osservato in altri Paesi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il consumo giornaliero di sale non dovrebbe superare i 5 grammi (circa 2 grammi di sodio), con variazioni in base a età e genere. A quanto pare, sono pochi a rispettare tale limite, considerato irrealistico.
Secondo le medie nazionali, infatti, il consumo giornaliero varia da circa 6 grammi nei paesi africani a oltre 18 grammi in Cina. In gran parte dell’Europa orientale (Italia, Portogallo e Grecia) si arriva a 10 grammi, mentre Francia e Gran Bretagna si attestano sui 6 grammi.