Il gonfiore delle mani può dipendere da varie patologie. Ecco perché non dovremmo sottovalutare questo sintomo
Il gonfiore delle mani e delle dita può essere fastidioso e, in alcuni casi, debilitante. È importante identificare la causa sottostante per poter adottare il trattamento più appropriato. Come vedremo, questa condizione può essere il campanello d’allarme per problematiche di salute abbastanza serie.
Prima di entrare nel dettaglio, non possiamo trascurare il consiglio che diamo sempre, quando parliamo di salute e medicina: se il gonfiore persiste o è associato a sintomi preoccupanti, è consigliabile consultare un medico per una valutazione approfondita e un piano di trattamento adeguato.
Dita delle mani gonfie: da cosa dipende?
Un trauma o una lesione alla mano, come una contusione o una frattura, può causare gonfiore. Questo tipo di gonfiore è generalmente accompagnato da dolore e lividi. Ma questo è, tutto sommato, un motivo “banale”, che dovrebbe esaurirsi nel giro di qualche giorno. Vi sono poi motivazioni di tipo organico.
La ritenzione idrica è una delle cause più comuni di gonfiore nelle mani e nelle dita. Può essere dovuta a una dieta ricca di sale, a cambiamenti ormonali o a condizioni mediche come l’insufficienza cardiaca e le malattie renali. Allo stesso modo, anche i problemi di tipo circolatorio e cardiovascolare possono sfociare in questo sintomo.
L’artrite, in particolare l’artrite reumatoide e l’osteoartrite, può causare infiammazione e gonfiore delle articolazioni delle mani e delle dita. Questo gonfiore è spesso associato a rigidità e dolore. Questa condizione è causata dalla compressione del nervo mediano nel polso, portando a gonfiore, formicolio e dolore nelle mani e nelle dita. Anche la Sindrome del tunnel carpale, causata dalla compressione del nervo mediano nel polso, portando a gonfiore, formicolio e dolore nelle mani e nelle dita, è una causa comune.
Il gonfiore delle mani e delle dita può essere accompagnato da una serie di sintomi, che variano a seconda della causa sottostante. Tra i sintomi più comuni troviamo dolore, rigidità, arrossamento e calore, formicolio e intorpidimento e lividi.
Ridurre l’assunzione di sale può aiutare a diminuire la ritenzione idrica. Mantenere un’idratazione adeguata è fondamentale. Gli esercizi di stretching e la fisioterapia possono migliorare la mobilità e ridurre la rigidità. Farmaci come l’ibuprofene possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il gonfiore associati a condizioni come l’artrite. Ovviamente, da assumere solo e soltanto sotto indicazione medica.