Prevenzione

Creme solari, forse hai sempre sbagliato a conservarle: cosa fare davvero per evitare brutti inconvenienti

Conservare le creme solari correttamente è fondamentale per evitare che si perda efficacia e quindi che risultino inutili nell’utilizzo.

L’utilizzo delle creme solari con SPF adeguato è di fondamentale importanza per preservare la pelle da eventuali scottature e problematiche anche molto gravi. I raggi solari sono pericolosi e bisogna fare attenzione anche quando si tratta di esposizioni limitate nel tempo.

Come conservare correttamente le creme solari (fondazionefegato.it)

Oggi si parla spesso di come utilizzare le creme, quali scegliere, i valori da considerare, meno di come conservarle. Gli specialisti sono comunque propensi a indicare un acquisto del prodotto su base di utilizzo, per evitare che la crema avanzi e il consumo ricada sull’anno successivo.

Creme solari, come conservarle correttamente per evitare problemi

Ogni crema solare è diversa dall’altra, ci sono quelle da 10 e da 50 SPF, quelle pensate per tutti i raggi solari e quelle che proteggono solo da alcuni, quelle resistenti all’acqua e alla sabbia, quelle oleose e abbronzanti. Ognuno quindi ha facoltà di scegliere ampiamente il prodotto che predilige.

Tipicamente le creme solari vengono utilizzare solo d’estate quindi è plausibile che ne avanzi una parte e che venga conservata per l’anno successivo. Questo andrebbe evitato, sarebbe meglio impiegare la crema solare per l’anno in corso e poi gettarla, senza farne uso un anno dopo perché è facile che si vada ad alterare la sua protezione.

Creme solari, gli errori comuni da non fare (fondazionefegato.it)

Se proprio la si vuole conservare perché magari costosa e avanzata in grandi quantità, bisogna farlo nel modo giusto o si rischiano più danni che benefici. La crema andrebbe sempre tenuta al riparo da fondi di calore, il che sembra paradossale in spiaggia ma è così. Questo vuol dire che va collocata sotto l’ombrellone o sotto il lettino.

Le creme una volta aperte hanno una durata di circa 12/18 mesi, in particolare c’è un’indicazione direttamente sulla confezione che riporta il numero di mesi esatto in cui queste possono essere lasciate aperte. Il problema principale è dato dalla modalità di conservazione: la confezione andrebbe chiusa molto bene e messa in un luogo fresco e asciutto per tutto il periodo.

Poiché talvolta è sottoposta a sbalzi climatici continui (ad esempio spiaggia-casa) è facile che il contenuto, anche se di ottima qualità, si alteri. La cosa migliore resta quella di optare per confezioni più piccole e quindi più comode da ultimare per il periodo relativo. Così da non essere necessariamente nella posizione di doverla conservare perché chiaramente è avanzata. In questo modo ci si assicura veramente che il filtro sia al massimo livello e si evitano scottature durante l’esposizione solare. 

Valentina Giungati

A seguito degli studi in Editoria, approdo con entusiasmo al mondo del giornalismo cartaceo. Successivamente, con il digitale e le redazioni online, scatta la scintilla. Lavoro con grande passione nel settore da anni, spaziando dai viaggi alla tecnologia, per offrire spunti interessanti e curiosità imperdibili sui trend del momento e non solo.

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