Allarme dei medici sull’osteopatia: “danni seri”

Molti medici sono a dir poco scettici sulla osteopatia. Ecco quali potrebbero essere i rischi per la nostra salute.

Negli ultimi anni, l’osteopatia ha guadagnato sempre più popolarità in Italia e nel mondo come metodo di trattamento complementare per una varietà di condizioni mediche. Ma cos’è esattamente l’osteopatia, e perché così tante persone la scelgono come parte integrante della loro cura della salute? I medici sono molto preoccupati da questa tendenza. 

Osteopatia, rischi
Una pratica discussa: l’osteopatia – (fondazionefegato.it)

L’osteopatia è stata fondata alla fine del XIX secolo dal medico statunitense Andrew Taylor Still. Insoddisfatto delle pratiche mediche del suo tempo, Still sviluppò un approccio che enfatizzava la manipolazione del sistema muscolo-scheletrico per migliorare la salute generale del corpo. La filosofia osteopatica si basa su alcuni principi fondamentali che riguardano sostanzialmente l’interconnessione delle varie unità del corpo umano.

Gli osteopati utilizzano una varietà di tecniche manuali per trattare disfunzioni e migliorare la mobilità delle articolazioni, alleviare la tensione muscolare, migliorare l’apporto di sangue ai tessuti e sostenere i meccanismi di guarigione del corpo. Le tecniche comuni includono manipolazioni articolari, stretching, massaggio e tecniche di pressione mirata. Tuttavia, attorno a questa disciplina, sorgono dubbi e perplessità.

Le preoccupazioni dei medici sull’osteopatia

Nonostante la crescente popolarità, l’osteopatia è spesso oggetto di critiche. Ad esempio, molti trattamenti osteopatici vengono considerati inutili e prolungati senza un reale beneficio per il paziente. Questo è evidenziato da casi di trattamenti osteopatici per condizioni come l’endometriosi, dove l’efficacia dell’osteopatia non è stata dimostrata in modo convincente. Secondo molti medici non vi sarebbero prove scientifiche solide dell’efficacia dell’osteopatia.

Osteopatia, rischi
Le preoccupazioni dei medici sull’osteopatia – (fondazionefegato.it)

Gli scettici sostengono che molti dei principi su cui si basa l’osteopatia sono troppo vaghi per essere falsificabili, caratterizzandosi come pseudoscienza. Un esempio è l’approccio craniale, che pretende di agire sul movimento delle ossa del cranio per apportare benefici alla “vitalità dell’organismo”. Questo concetto, secondo i critici, manca di significato fisiopatologico e scientifico, essendo un retaggio del vitalismo ottocentesco.

Un altro aspetto preoccupante riguarda la sicurezza delle manipolazioni osteopatiche. Alcune manovre, come la manipolazione delle vertebre cervicali, possono essere pericolose. Esiste un consenso crescente sul fatto che queste manipolazioni possano aumentare il rischio di ictus. Recentemente, il giornalista Andrea Vianello avrebbe riportato di aver subito un ictus a seguito di manipolazioni osteopatiche al collo.

L’efficacia dell’osteopatia è ulteriormente messa in discussione da studi e metanalisi. Nel database Cochrane, le metanalisi disponibili sull’osteopatia per coliche infantili, dismenorrea e dolore durante il parto non mostrano prove sufficienti di efficacia, principalmente a causa della bassa qualità degli studi.

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