La vitiligine è una malattia della pelle che conduce ad avere chiazze chiare sulla pelle: una crema nuova può cambiare tutto.
Chi soffre di questa malattia ha tendenzialmente dei tratti della pelle che diventano più chiari rispetto al resto del corpo. La perdita di melanociti è la causa di questo problema, anche se l’effettiva origine del disturbo non è ancora conosciuta. La ricerca in questo settore è sempre all’avanguardia e oggi pare che una crema abbia cambiato tutto: ecco di cosa si tratta.
Per chi ha a che fare con un ammalati come la vitiligine sa benissimo che il progresso e la ricerca nel settori sono fondamentali per trovare nuove cure. Questa infatti è una malattia autoimmune, causata dalla perdita di pigmento, che genera un cambiamento del colore della pelle. La mancanza di melanina infatti causa le macchie bianche su alcune zone del corpo, generando quindi un deficit piuttosto serio anche a livello psicologico. Ma una nuova crema potrebbe essere la svolta di tutto.
Anche se non si conoscono le cause esatte della comparsa della vitiligine, si sa che è una malattia autoimmune. Vuol dire che il sistema immunitario stesso attacca per sbaglio i melanociti, che producono la melanina, causando la perdita del colore in alcuni tratti del corpo, generalmente su viso, collo e mani.
Non è una malattia pericolosa, né contagiosa, ma sicuramente i danni psicologici che chi ne soffre subisce, soprattutto quando appare in tenere età, possono essere devastanti. Ne va da sé che la cura è tutto e che la ricerca scientifica in questo settore è fondamentale. L’AIFA ha approvato per la prima volta la rimborsabilità di una crema efficace contro la vitiligine: ecco di cosa si tratta e come funziona.
In Italia circa 330mila persone sono affette dalla vitiligine, mentre a livello mondiale l’1% della popolazione soffre i questa malattia. Essa può comparire in ogni momento, ma generalmente appare dopo i 20 anni. L’AIFA il 28 maggio 2024 ha approvato la rimborsabiltà di una crema che favorisce la repigmentazione della pelle.
Si tratta di un farmaco basato sulla molecola Ruxolitinib 15 mg/g che rientra nei cosiddetti JAK inibitori. Il farmaco, secondo le ricerche, ha dimostrato efficacia e miglioramenti nei pazienti dopo essere stato testato su oltre 600 persone. Lo produce Incyte ed è a prescrizione medica limitativa, ovvero che ogni volta deve essere rinnovato. Approvato nell’Ue, può essere acquistato negli ospedali oppure nei centri specialisti-dermatologi.
Fino ad oggi tutti i trattamenti usati contro la vitiligine non hanno portato a risultati sperati, ma questa crema ha condotto per la prima volta a risultati efficaci e duraturi, migliorando la qualità di vita di chi è affetto da questo problema.
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