Un virus letale e raro si sta velocemente diffondendo in Europa, spingendo gli studiosi a implementare le ricerche e cure.
I ricercatori hanno scoperto che alcuni roditori sono portatori di un agente patogeno che può trasmettersi agli esseri umani e trasformarsi in febbre emorragica. L’allarme è stato lanciato in Europa.
In particolare, gli studiosi hanno scoperto che le arvicole dei boschi nella Svezia meridionale trasportano un virus che può essere letale quasi più dell’Ebola. Lo rivela un nuovo studio dell’Università di Uppsala, condotto in collaborazione con medici infettivi di Kristianstad e pubblicato sulla rivista scientifica Emerging Infectious Diseases.
Il virus che può causare febbre emorragica negli esseri umani è stato scoperto più di 500 km a sud dei casi precedentemente conosciuti. Il ceppo virale scoperto a Scania sembra essere più strettamente correlato a quelli finlandesi e careliani che alle varianti trovate nella Svezia settentrionale e in Danimarca.
Gli Hantavirus sono una famiglia di virus che si trovano naturalmente principalmente nei roditori come topi, ratti e arvicole. Alcuni sono in grado di infettare le persone e causare due gruppi principali di malattie: la febbre emorragica con sindrome renale (HFRS) e la sindrome polmonare da hantavirus (HPS).
Nell’Europa settentrionale e centrale, una variante del virus, Puumala hantavirus, provoca una forma relativamente lieve di HRFS popolarmente conosciuta come “febbre dell’arvicola”. Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che può anche causare una HRFS molto grave, che nel peggiore dei casi può essere fatale. Nel 2018, un caso di febbre da arvicola contratto localmente è stato segnalato a Scania.
Il posto è lontano ben più di 500 km rispetto al punto più meridionale di incidenza della malattia precedentemente noto in Svezia, a nord di Uppsala. Un altro caso è stato scoperto nel 2020, sempre a Scania. In entrambi i casi, i pazienti interessati non erano stati in viaggio ed erano stati infettati nella loro zona di residenza. Nel tentativo di capire come ciò fosse possibile, i ricercatori hanno catturato le arvicole dei boschi nelle vicinanze delle case dei pazienti.
Si è scoperto che 9 dei 74 roditori catturati trasportavano i geni dell’hantavirus. Elin Economou Lundeberg, autore dello studio e medico in malattie infettive ha dichiarato che sono rimasti sorpresi dal fatto che una percentuale così elevata delle poche arvicole che hanno catturato fossero effettivamente portatrici di un hantavirus che fa ammalare le persone.
Il prossimo passo della ricerca sarà scoprire da dove proviene il virus e mappare la sua distribuzione nelle parti meridionali della Svezia, per limitarne la sua eventuale diffusione nel resto d’Europa.
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