Un nuovo bonus rivolto ai figli il cui importo può raggiungere i 200 euro e che non va a impattare sull’erogazione dell’Assegno Unico.
Far fronte alle spese scolastiche dei propri figli è di questi tempi una vera e propria impresa per molteplici famiglie ed in particolare per quelle monoreddito oltre che per coloro che non hanno ottenuto negli ultimi anni aumenti di stipendio.
L’inflazione ci ha messo del suo portando ad un innalzamento complessivo e trasversale dei prezzi che hanno interessato anche i materiali che è obbligatorio acquistare per consentire al proprio figlio di frequentare le scuole, dalle elementari fino alle superiori, nel migliore dei modi.
Fortunatamente esistono anche agevolazioni, sussidi e bonus che consentono, nel rispetto di specifici requisiti, di ammortizzare tali costi. Ed è il caso di quello che andiamo ad analizzare: un bonus il cui importo può variare tra gli 84 ed i 200 euro e che risulta essere cumulabile con l’Assegno Unico erogato a tutte le famiglie con figli a carico. Scopriamo di che cosa si tratta.
Bonus figli fino a 200 euro, è cumulabile con l’AU
Il bonus figli in questione è in realtà un contributo finalizzato proprio al percorso scolastico, tanto che tale contributo è stato inserito nel cosiddetto ‘Pacchetto Scuola’. Per richiederlo occorre affrettarsi in quanto i termini di presentazione dell’istanza per ottenerlo sono già stati aperti a partire dal 15 maggio e ci sarà tempo solo fino al 2 agosto per inviare la richiesta. Vi sono però una serie di requisiti che è bene segnalare prima di entrare nel merito degli importi erogati.
Il contributo è rivolto ai nuclei familiari i cui figli frequentano, nell’anno scolastico il 2024/25, la classe quinta elementare oppure la scuola secondaria di primo grado o, ancora, i primi due anni della scuola secondaria di primo grado. Inoltre il valore dell’Isee non dovrà essere superiore a 10.632,94 euro per ottenere il bonus. Ma non è tutto perché esiste anche un terzo requisito territoriale. Il bonus infatti è stato istituito dal Comune di Trieste che ne ha dato informativa attraverso il Servizio Scuola, Educazione e Biblioteche.
Pertanto è necessario avere residenza anagrafica in questa città italiana per avere diritto al sussidio in denaro. L’importo sarà stabilito proprio sulla base della classe di frequenza ed in merito ad esso è stata predisposta un’apposita tabella approvata a febbraio 2024 con apposita deliberazione di giunta. L’importo, in base al grado della scuola, verrà erogato nelle seguenti fasce minime e massime: 84-120 euro (5a scuola primaria), 140 e 200 euro (secondaria primo grado e biennio secondaria secondo grado).