Buone notizie per chi beneficia della Legge 104: per molti lavoratori c’è un aumento dello stipendio. Tutti i nuovi importi.
Gli italiani lavoratori dipendenti che hanno un parente diversamente abile sanno benissimo che possono usufruire dei permessi di Legge 104. Tale legge, emanata nel 1992, si riferisce all’assistenza, all’integrazione sociale e ai diritti delle persone diversamente abili. La legge detta i principi dell’ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona disabile.
Lo scorso 3 novembre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato due decreti legislativi che riguardano la Legge 104. In particolare a partire dal 1º gennaio 2025 sarà l’INPS a occuparsi del procedimento di valutazione di base attraverso una valutazione bio-psico-sociale e la certificazione della condizione di disabilità sarà accorpata al processo di accertamento dell’invalidità civile.
La Legge 104 non prevede un aumento diretto dello stipendio; tuttavia, i lavoratori che beneficiano di questa legge e i loro caregiver hanno diritto a diverse agevolazioni che possono incidere positivamente sulla retribuzione mensile. Ci sono infatti varie maggiorazioni per i permessi della Legge 104.
I permessi 104 sono considerati ore lavorative a tutti gli effetti, quindi il lavoratore percepisce la stessa retribuzione e gli stessi compensi incentivanti che riceverebbe durante l’attività lavorativa. Le maggiorazioni in busta paga sono calcolate in base ai ratei di ferie, tredicesima e quattordicesima (se prevista) maturati durante il periodo di permesso.
Per ogni ora di permesso fruita, il datore di lavoro deve calcolare la quota relativa di ferie, tredicesima e quattordicesima, oltre ad altri istituti contrattuali maturati durante i giorni di assenza. Queste maggiorazioni sono cumulative, ovvero aumentano con decorrenza mensile in base alle ore di permesso godute. Come si verificano queste maggiorazioni in busta paga?
Le maggiorazioni relative ai permessi 104 sono generalmente indicate in busta paga alla voce “Maggiorazione ratei PG”. In busta paga è inoltre possibile consultare il numero totale di ore di permesso godute e accumulate. Ricordiamo poi che, oltre alle maggiorazioni per i permessi, i beneficiari della Legge 104 e i loro caregiver possono usufruire di altre agevolazioni.
Tra questi figurano i riconoscimenti previdenziali figurativi per i periodi di congedo straordinario; le esenzioni ticket per visite mediche e terapie; i benefici fiscali per l’acquisto di mezzi di trasporto e strumenti di ausilio. Il calcolo preciso delle maggiorazioni in busta paga è complesso e varia in base a diversi fattori.
Tra questi fattori figurano la retribuzione mensile lorda; il livello di inquadramento contrattuale; il numero di ore di permesso fruite; la presenza o meno di tredicesima e quattordicesima. Per un calcolo esatto è consigliabile, comunque, rivolgersi a un consulente del lavoro o al datore di lavoro.
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