Il mal di testa è un problema diffuso, pochi potrebbero pensare che chi ne soffre spesso possa avere una malattia al fegato, invece è così.
Prestare attenzione alla propria salute e a sintomi che possono arrivare a precludere la nostra quotidianità è certamente importante. Nessuno come noi conosce il nostro corpo, per questo è in grado di capire bene se un eventuale dolore o stato di malessere possa essere ritenuto “normale” o comunque da ricondurre a una patologia di cui si soffre o sia necessario un approfondimento medico.
Questo può valere anche per un disturbo piuttosto diffuso, spesso più di quanto si possa pensare, che può essere tipico ad esempio, di chi trascorre gran parte delle sue ore al computer, ovvero il mal di testa. In alcuni casi può essere talmente forte da arrivare a impedire anche solo semplicemente di alzarsi dal letto o da far pensare sia meglio restare a riposo per qualche ora, possibilmente al buio.
Parlarne con il proprio dottore, che conosce bene la storia clinica dei suoi pazienti non può che essere determinante, in modo tale da avere la certezza se possa essere l’effetto di un’abitudine sbagliata, ma che può essere corretta. Non mancano i casi però in cui il disturbo può essere ricondotto a qualcosa di più grave.
Sottovalutare il mal di testa può essere un grave errore, specialmente quando diventa frequente al punto tale da diventare invalidante. Troppo spesso, però, si pensa sia un malessere quasi “normale”, specialmente per le donne, che possono manifestarlo in concomitanza con l’arrivo delle mestruazioni, ma non è detto sia così.
In casi simili non può che essere importante identificare la causa, a maggior ragione se si nota che non ci sono miglioramenti con i tradizionali trattamenti ed è accompagnato da sintomi quali difficoltà a parlare, vista offuscata, convulsioni, febbre alta e rigidità al collo. Pochi potrebbero pensare che un problema simile può essere collegato a un altro organo altrettanto fondamentale per il nostro organismo come il fegato, è bene saperlo.
Il riferimento è alla Malattia del Fegato, una rara patologia ereditaria che si verifica quando il rame risulta essere in eccesso e non viene secreto correttamente dalla bile come invece dovrebbe essere, al punto tale da accumularsi nel cervello, negli occhi e nel fegato. Chi riceve la diagnosi (servono esami del sangue e visita oculistica) potrebbe andare incontro anche a difficoltà nell’eloquio e deglutizione, epatite, problemi di coordinazione e cambiamento nella personalità.
Pur trattandosi di un situazione rara (colpisce una persona su 30 mila), intervenire tempestivamente può essere fondamentale. In casi simili vengono consigliati farmaci per rimuovere il rame ed evitare alimenti ad alto contenuto di rame per il resto della vita.
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