La casella di posta Gmail può riempirsi presto di tantissimi contatti indesiderati, spam e altri contenuti poco sicuri.
Il problema è serio e concerne la privacy. Ci sono tre principali ragioni che possono spiegare la spiacevole congestione della casella di posta Gmail con spam e messaggi indesiderati. La prima riguarda un’esposizione poco attenta della propria mail. Magari l’utente ha pubblicato senza pensarci troppo il proprio indirizzo su internet, ed è quindi facile che dei bot lo abbiano preso di mira per inviare valanghe di spam.
La seconda ragione rimanda all’iscrizione a newsletter. Senza accorgersene, chi naviga su internet, per accedere a questo o a quel sito, accetta di iscriversi a newsletter o a servizi online. Chi ha avuto l’autorizzazione invierà frequentemente mail. Di solito si può risolvere la cosa utilizzando il link di annullamento dell’iscrizione che è presente in fondo alle mail.
Infine c’è il problema dei filtri, che può essere risolto semplicemente, dando un’occhiata alle impostazioni di Gmail. Ogni tanto è doveroso controllare le impostazioni dei filtri della posta Gmail dato che, in modo automatico o indiretto, l’utente potrebbe aver configurato dei filtri che indirizzano erroneamente le mail nella tua casella di posta principale invece che nel cestino o nella cartella spam.
Gmail ha un buon filtro antispam. Ma spesso gli utenti commettono errori o si comportano in modo superficiale sul web, e in questo modo mettono a rischio i propri dati. Per salvaguardare la propria privacy e non appesantire troppo la propria pagina di posta Gmail basta cliccare su “gestisci il tuo account” e poi scegliere la voce “sicurezza”.
Scorrendo la pagina fino in fondo si troverà l’elenco di tutti gli accessi consentiti a servizi terzi: app e siti che hanno accesso a dati sensibili dell’utente attraverso autorizzazioni rilasciate il più delle volte in modo automatico o inavvertitamente. Quindi è facile analizzare la lista di tutti i servizi che hanno accesso ai contenuti di Gmail.
I siti e le app indesiderate possono essere eliminate con un semplice click: con questa scelta non si preclude la possibilità di usare ancora quel sito o quella app, ma si fa in modo che il servizio non abbia più accesso a dei dati personali dell’utente, non invii più spam, newletter e mail personalizzate, e soprattutto non venda o ceda il contatto ad altri referenti.
Il passaggio è molto importante e lo si dovrebbe compiere periodicamente. Almeno una volta al mese, quindi, meglio rimuovere il proprio indirizzo di posta Gmail da servizi di terze parti indesiderati. Come abbiamo visto, si può fare in un minuto, direttamente dalle impostazioni del profilo.
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