Stravolto il cedolino della pensione. Dal prossimo mese infatti cambierà tutto: quali sono le ultime novità per tutti gli italiani coinvolti.
Tutti i pensionati sanno bene che il cedolino delle pensioni, ad oggi accessibile attraverso il servizio online delle pensioni. Questo documento permette a tutti i pensionati di verificare quanto verrà erogato ogni mese dall’INPS. Inoltre permette anche di conoscere quali sono le ragioni per cui può variare. Sono diverse le novità per quanto riguarda il prossimo mese.
I cambiamenti del cedolino delle pensioni riguardano tutti quegli importi che vanno dai 600 ai 4mila euro a partire a giugno 2024. Anche per questo mese di giugno, sul sito dell’INPS sarà possibile verificare il cedolino delle pensioni a cui è allegato anche la relativa circolare che spiega tutte le variazioni. Adesso è possibile scoprire tutte le informazioni non solo sulle informazioni, ma anche sugli importi erogati.
Cedolino delle pensioni, i cambiamenti per giugno: le novità per i pensionati
Il cedolino delle pensioni per il mese di giugno 2024 subisce alcune modifiche importanti, in particolare per i pensionati che ricevono importi compresi tra 600 e 4.000 euro. È essenziale comprendere le variazioni nelle trattenute fiscali e nelle addizionali locali, così come le specifiche del calcolo delle imposte per questo periodo. Per il mese di giugno 2024, la tassazione sugli importi delle pensioni tra 600 e 4.000 euro rimane invariata rispetto ai mesi precedenti.
Le pensioni continueranno a essere tassate secondo le tre aliquote Irpef vigenti. È importante notare che a maggio 2024 tutti i pensionati hanno ricevuto gli arretrati dovuti all’applicazione della nuova Irpef non ancora applicata dall’inizio dell’anno. Per chi percepisce una pensione mensile tra 600 e 650 euro, non vi è alcuna tassa da pagare poiché rientra nella no tax area. Questa fascia è valida per chi ha redditi annui fino a 8.500 euro, esentando così questi pensionati da qualsiasi trattenuta Irpef.
Per i pensionati che ricevono pensioni dai 700 euro fino a 4.000 euro mensili, la tassazione viene applicata normalmente. Quindi per una pensione mensile di 2.000 euro (per 13 mensilità), si applica un’aliquota Irpef del 23%. Questo si traduce in un’imposta annua di circa 5.980 euro, equivalente a una trattenuta mensile di circa 460 euro. Le addizionali locali, sia comunali che regionali, continuano a incidere sugli importi delle pensioni anche nel mese di giugno 2024. Queste trattenute sono calcolate in base alle aliquote stabilite dalle amministrazioni locali.
Anche a giugno, oltre all’Irpef mensile, le pensioni sono soggette a trattenute per le addizionali locali. Queste trattenute sono applicate esattamente come nei mesi precedenti, senza variazioni per le fasce di pensioni comprese tra 700 e 4.000 euro. Le trattenute erariali sono ricalcolate alla fine di ogni anno per i redditi annui fino a 18.000 euro. Queste trattenute sono distribuite in 11 rate mensili nell’anno successivo, quindi da gennaio a novembre. Anche a giugno le pensioni saranno ridotte per i soggetti interessati.
L’Inps fornisce ai pensionati la possibilità di verificare il dettaglio del conguaglio fiscale di fine anno e delle somme dovute a titolo di addizionali locali attraverso la Certificazione Unica 2024. Questa documentazione è disponibile online sul sito dell’Istituto nella sezione Cedolino della pensione. Infine le pensioni di invalidità sono esenti da qualsiasi tassazione e trattenuta per il mese di giugno 2024. Questo rappresenta un’importante tutela per i pensionati più vulnerabili.