Aviaria, prima morte umana registrata. Esperti lanciano l’allarme: rischio nuova pandemia tra gli esseri umani?
C’è tantissima apprensione per quanto accaduto e la possibilità che ciò possa tramutarsi in un evento possibile per tutti fa davvero tanta paura. A tenere il mondo con il fiato sospeso adesso sarebbe questo virus che, in quest’ultima variante, pare possa trasmettersi al genere umano.
La grande paura, però, è che presto esso si modifichi riuscendo persino a trasmettersi da uomo e uomo, e questo sarebbe la causa di un possibile nuovo contagio globale per il quale al momento non saremmo pronti. Ciò potrebbe, quindi, causare un’ondata di morti simile a quella effettuata dal Covid-19 negli anni addietro.
La preoccupazione tra gli esperti pare molta elevata. Oggetto di tale ansia non solo la vita dell’umanità ma anche le possibili ricadute sul sistema economico e alimentare. L’unico modo fino ad oggi messo in pratica per contrastare la diffusione di tale agente patogeno, infatti, sembra quello dell’eliminazione degli animali infetti. Approfondiamo meglio il tutto per capire.
Aviaria, arrivata all’essere umano: primo decesso registrato
Stiamo parlando di un virus che nelle sue varianti fino a questo momento aveva sempre colpito animali. Nello specifico, l’influenza aviaria nasce da volatili acquatici dai quali si può diffondere a uccelli domestici. Da essi, poi, il contagio potrebbe raggiungere facilmente il genere umano oppure diffondersi prima tra maiali e bovini e poi al genere umano.
Attraverso la giusta cottura delle uova e delle carni di animali anche se infette ad oggi non ci sono evidenze che il virus si trasmetta all’essere umano. Il contagio al momento può avvenire soltanto con il contatto diretto con animali infetti o con superfici contaminate attraverso saliva, secrezioni respiratorie, feci e urine di animali colpiti dal suddetto agente patogeno.
Purtroppo, però, si tratta di un virus capace di modificarsi velocemente durante il passaggio da una specie all’altra. Si capisce come le ultime notizie siano davvero preoccupanti per il genere umano. Identificata una nuova variante dell’aviaria. Il suo nome è H5N2 e si va ad affiancare ai ceppi già conosciuto H5N1 E H7N9.
L’aviaria sarebbe riuscita a passare dagli animali infetti a un essere umano. Il fatto è successo qualche giorno fa ma la notizia è stata diffusa soltanto adesso. Della vittima al momento non sono state diffuse le generalità e, quindi, nemmeno niente sulla sua vita personale e neppure sulle sue condizioni di salute.
Il fatto è accaduto a Città del Messico e pare che il sesso della vittima fosse maschile. L’episodio sta facendo molto discutere la comunità scientifica preoccupata di una nuova ondata pandemica mondiale.