Gli adolescenti risultano particolarmente vulnerabili agli effetti psicologici delle alte temperature e del caldo sul sonno
Con l’escalation delle temperature a livello globale, si assiste a un incremento dei disturbi del sonno, tra cui l’insonnia. Questa tendenza rappresenta una sfida emergente per la salute pubblica. Adelia Lucattini, psicoanalista e psichiatra della Società Psicoanalitica Italiana, sottolinea all’Adnkronos come il riscaldamento globale porti a disturbi fisici e un aumento dei disturbi dell’umore anche in individui precedentemente non considerati a rischio. Tra le conseguenze più comuni vi sono stati di eccitamento simili all’ipomania con accelerazione del pensiero e agitazione psicomotoria.
Negli Stati Uniti, i disturbi del sonno sono stati classificati come un’epidemia dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Le ondate di calore intensificano il problema della qualità del riposo notturno, colpendo soprattutto donne incinte, bambini, persone con preesistenti disturbi dell’umore e anziani. Lucattini evidenzia che gli adolescenti risultano particolarmente vulnerabili agli effetti psicologici delle alte temperature.
Per fronteggiare le difficoltà legate al caldo estremo è fondamentale adottare alcune misure preventive. Lucattini raccomanda di mantenere la temperatura della camera da letto intorno ai 27-28 gradi centigradi e suggerisce una doccia fresca o tiepida prima di coricarsi per facilitare l’addormentamento. È essenziale bere abbondantemente durante il giorno e cercare di mantenere costante il ritmo sonno-veglia. Evitare alcol e bevande zuccherate contribuisce a prevenire la disidratazione.
È importante garantire che bambini e adolescenti ottengano la giusta quantità di riposo nell’arco delle 24 ore stabilendo orari adeguati per andare a dormire basandosi sull’età. Per i più piccoli si consiglia un riposino pomeridiano mentre gli adolescenti dovrebbero privilegiare attività rilassanti nelle ore più calde per poi uscire quando le temperature diventano più miti.
Lucattini enfatizza l’importanza dell’impegno dei genitori nel promuovere attività tranquille prima della nanna come lettura o giochi da tavolo ed esorta ad approfittare dell’estate per trascorrere tempo qualitativo insieme senza lo stress degli impegni scolastici.
In conclusione, è chiaro che affrontando proattivamente le sfide poste dalle ondate di calore attraverso strategie mirate sia possibile mitigarne gli effetti sui disturbi del sonno migliorando così significativamente la qualità della vita durante i mesi estivi.
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