I percettori dell’Assegno di Inclusione rimarranno fuori dalla lista dei beneficiari di un’altra misura economica di aiuto.
Chi percepisce l’Assegno di Inclusione non avrà diritto ad un altro aiuto economico le cui erogazioni inizieranno a settembre. Scopriamo di più per capire quale sarà la somma a cui tanti italiani dovranno rinunciare.
L’Assegno di Inclusione è il sussidio che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza insieme al Supporto per la Formazione e il Lavoro. Viene erogato mensilmente alle famiglie che rispettano determinati requisiti reddituali e patrimoniali e che hanno tra i componenti un over 60, un minorenne oppure un invalido. In più, l’AdI spetta ai nuclei familiari in condizione di disagio sociale. Per ricevere la prestazione non è sufficiente inoltrare domanda ma occorre necessariamente firmare il Patto di Attivazione Digitale per impegnarsi ad intraprendere percorsi di inclusione sociale o di ricerca del lavoro.
L’importo dell’Assegno di Inclusione è di 500 euro al mese per diciotto mesi con possibilità di proroga per altri 12 mesi dopo un mese di stop. Il sussidio prevede il rispetto di alcuni obblighi come la regola dei 120 giorni. Entro questo periodo di tempo occorrerà recarsi presso i Servizi Sociali del proprio territorio. In più ci sono condizioni di compatibilità dell’AdI con altri benefici da conoscere.
A settembre scatteranno le erogazioni della Carta Dedicata a Te, confermata per il 2024. Finalmente è arrivato il Decreto attuativo e dopo l’estate i beneficiari potranno ottenere più del previsto. L’importo, infatti, non sarà più di 460 euro ma di 500 euro da spendere in generi alimentari, carburante e abbonamento ai trasporti pubblici locali.
Per quanto riguarda i requisiti, le famigli beneficiarie sono rimaste quelle con ISEE entro i 15 mila euro e almeno tre componenti. Una novità è la non compatibilità della misura – che ricordiamo viene corrisposta direttamente ai percettori senza necessità di inoltro della domanda – con la Carta Acquisti del valore di 80 euro bimestrali. Ma c’è di più.
Esclusi dall’erogazione della Carta Dedicata a Te saranno anche i beneficiari dell’Assegno di Inclusione, di NASPI, DIS-COLL, cassa integrazione guadagni e altre forme di sostegno simili. Tantissime famiglie, dunque, rimarranno fuori dai versamenti di settembre. La differenza di limite ISEE tra Assegno di Inclusione e Carta Dedicata a te già rendeva più stringenti i requisiti – 9.360 euro contro 15 mila euro – ma la direttiva ha comunque eliminato per tutti la possibilità di ricevere la carta sociale.
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