Non è così raro avere incubi notturni, in alcuni casi possono essere ricondotti a una malattia grave, quindi attenzione.
Riuscire a capire quello che sogniamo e se questo possa avere un significato è affascinante per molti, non a caso in tanti hanno voluto approfondire le scoperte di Sigmund Freud che ha scritto un libro a riguardo. Non sempre, però, quando ci svegliamo la mattina riusciamo a ricordare quanto accaduto mentre abbiamo gli occhi chiusi, può bastare semplicemente un sonno poco tranquillo a rendere tutto più difficile.
Se invece la memoria non ci inganna si ha spesso la curiosità di saperne di più, soprattutto perché c’è la convinzione che quello che accade in quella fase possa far venire alla luce aspetti del nostro inconscio che non riusciamo ad ammettere nemmeno a noi stessi. Basti pensare, ad esempio, a un amore che crediamo sopito ma che in realtà non lo è del tutto o alla volontà di non vedere una persona che ci ha fatto del male.
E se invece di notte abbiamo degli incubi che ci portano a sentirci inquieti anche per diverse ore nel corso della giornata successiva? Si tratta di una situazione più frequente di quanto si possa pensare, ma che non sempre è da ricondurre solo alla casualità o a una fase della propria vita non così positiva.
Incubi notturni e salute: e se fossi malato?
È capitato certamente a tutti di vivere delle notti particolarmente tumultuose, magari a causa di preoccupazioni lavorative o sentimentali. Questo può far parte della vita di tutti noi e può spingere a desiderare che quella fase possa finire presto, soprattutto perché spesso può incidere anche sulla qualità del riposo.
Non dormire bene soprattutto almeno per 6-8 ore a notte non permette di essere in salute. Innanzitutto perché non consente di essere davvero produttivi nella giornata successiva. Anzi, a volte l’adrenalina non fa avvertire il peso di quella situazione, anche se alla lunga tutto emerge in modo inesorabile. Un disagio simile può tradursi anche in veri e propri incubi notturni, che possono togliere la serenità. Se però la situazione dovesse diventare frequente, è bene parlarne con il medico. Questo a volte può essere un segnale di allarme di una grave malattia.
A metterlo in evidenza è una ricerca condotta degli scienziati dell’Università di Cambridge e del King’s College di Londra, che ha visto coinvolte 676 persone affette da lupus e 400 medici. Un terzo di loro ha rivelato di avere iniziato ad avere incubi con cadenza periodica addirittura un anno prima di ricevere la diagnosi.
Riuscire a capire con tempestività se si è affetti dalla patologia può essere determinante, così da agire prima che il malessere possa aggravarsi. Il lupus è infatti un problema da non sottovalutare a ogni età. Si tratta infatti di una malattia autoimmune cronica infiammatoria, che in genere colpisce le donne e che nelle forme peggiori può colpire diversi organi.
Tanti pazienti, ad esempio, riscontrano infiammazione di pelle e articolazioni, per poi avere disfunzioni a cuore, reni e polmoni, fino a colpire il sistema nervoso. Almeno per ora non esiste una cura che può rivelarsi efficace, è bene quindi fare approfondimenti se si dovessero notare situazioni anomale.