886 euro di multa se fai volontariato: legge assurda che ti mette nei guai

Esiste una legge che può farti mettere nei guai anche se fai volontariato: sono 886 euro di multa, ecco quando scattano.

Il volontariato è una delle azioni più belle che una persona possa fare ovvero donarsi agli altri senza ricevere nulla in cambio se non l’aver fatto del bene. L’altruismo chiaramente è alla base di tutto, ma purtroppo alle volte non basta e la legge non guarda i sentimenti. Ci sono casi in cui scattano multe per essere “brave persone”: ecco quali.

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Multa salata ai volontari, ecco quando può scattare -fondazionefegato.it

Fare del bene e mettersi al servizio della comunità ma poi ricevere una multa? È proprio quello che è accaduto a un gruppo di volontari che ha riqualificato una zona. La vicenda è chiaramente diventata virale e ha messo in luce alcuni punti della legge davvero complessi. Queste persone hanno compiuto una buona azione ma si sono ritrovate con ben 886 euro di multa: ecco cosa è accaduto.

Fare volontariato può far prendere delle multe anche salate: ecco il caso

La storia proviene da Milano e purtroppo ha un epilogo triste. Alcuni attivisti hanno riqualificato una piccola area verde in via Aselli 28, nel Municipio 3 di Milano. Il gruppo ha sgomberato la zona, che di solito è occupata da auto in sosta selvaggia, e hanno così installato rastrelliere mobili per le biciclette.

Questa loro azione però ha avuto delle conseguenze pesanti: multe per la somma di circa 100 euro. La Polizia locale infatti ha disposto le due sanzioni per i seguenti motivi: “deposito temporaneo di pacciamatura su marciapiede e area verde pubblico, finalizzato all’opera di rinaturalizzazione dell’area in questione” e “per occupazione di suolo abusiva”.

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Volontariato, la legge assurda che ti mette nei guai – fondazionefegato.it

Chiaramente il gruppo di attivisti, appartenente all’associazione “Città delle persone” non ci sta a pagare per aver fatto una cosa buona e così ha dato il via a una raccolta fondi per pagare la multa e le spese del ricorso. Questo il comunicato del ricorso: “È un imbarazzante paradosso”, scrivono in un comunicato stampa gli attivisti e continuano: “Se avessimo parcheggiato abusivamente tre auto non avremmo ricevuto la multa: Palazzo Marino tollera le auto in sosta irregolare, ma non la cura del verde”.

Il gruppo di attivisti aveva ripulito l’area verde, sistemandola dai rifiuti e dalle auto, e utilizzando la zona per parcheggiare le bici e le rastrelliere. La richiesta formale era stata inviata a Palazzo Marino, ma la Polizia locale ha deciso di multare lo stesso il gruppo. Insomma un’ingiustizia bella e buona alla quale il gruppo non poteva che opporsi fermamente.

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