Piuttosto raro, ma altrettanto grave e potenzialmente letale, il tumore al fegato. Ecco come il nostro corpo lo segnala.
Un tumore raro che, però, quando colpisce, lo fa duramente, con un’alta percentuale di mortalità. Parliamo del tumore al fegato, che spesso diventa letale proprio per la natura subdola, che lo porta a crescere dentro la vittima in maniera asintomatica o con sintomi che possono essere facilmente confusi e/o sottovalutati. Uno, in particolare, è tra i primi ad apparire e non andrebbe affatto ignorato.
Come detto, parliamo di una patologia tumorale relativamente rara rispetto ad altri tipi di cancro. In generale, le statistiche ci dicono che gli uomini sviluppano il cancro al fegato con una frequenza più che doppia rispetto alle donne. Il cancro al fegato si manifesta raramente prima dei 50 anni e più frequentemente dopo i 70 anni.
Ovviamente, vi sono delle persone maggiormente esposte, sebbene non vi sia ancora certezza sulle cause che scatenano il tumore al fegato. Senza dubbio, però, alcuni fattori di rischio aumentano le probabilità. Si pensi alle infezioni croniche da Epatite B e C, all’abuso di alcol, che può causare la cirrosi epatica, principale elemento iniziale del tumore al fegato.
La prevenzione attraverso uno stile di vita sano, la vaccinazione contro l’epatite B e la gestione dei fattori di rischio è fondamentale. Come detto, i sintomi iniziali sono pressoché inesistenti, con la sintomatologia che aumenta solo con l’avanzare del male. Quando, purtroppo, la situazione può già essere compromessa.
Tra i segnali che il nostro corpo ci lancia ce ne sono comunque alcuni che non andrebbero sottovalutati. Un dolore persistente o fastidio nella parte superiore destra dell’addome, che può estendersi alla schiena o alla spalla destra; un dimagrimento significativo senza apparente motivo, associato a una sensazione di sazietà dopo aver mangiato poco.
Questo porta anche a stanchezza costante e debilitante che non migliora con il riposo e a una sensazione di malessere persistente, spesso accompagnata da vomito. Particolarmente individualizzante del male è poi l’ittero, ossia l’ingiallimento della pelle e degli occhi, causato dall’accumulo di bilirubina nel sangue.
Ovviamente, per questi sintomi, come per altri, che potrebbero celare altre malattie, il consiglio è quello di sempre: contattare immediatamente un medico e affidarvi, sempre e comunque, a professionisti del settore. La diagnosi del tumore al fegato può arrivare solo con esami accurati quali possono essere le analisi del sangue, l’ecografica addominale e altri esami strumentali come TAC e risonanza magnetica.
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