Steatosi epatica e fegato grasso sono condizioni molto diffuse che vengono ampiamente sottovalutate da chi ne soffre.
Prestare attenzione ai sintomi e, soprattutto, a quelle che sono le conseguenze di tutto questo è importante per capire bene come approcciare a queste difficoltà, cosa fare e come gestire la situazione prima che abbia ripercussioni severe per la propria salute.
Fegato grasso e steatosi sono dovuti a un carico di grasso nelle cellule del fegato. Quindi è quello che si determina quando c’è un accumulo progressivo che porta a un eccesso di funzionalità della ghiandola.
Tendenzialmente non ci sono sintomi particolari se non quando la situazione degenera e allora ovviamente si manifestano con intensità le conseguenze. Tra i problemi maggiori ci sono i danni permanenti che si possono ottenere a causa dell’infiammazione cronica e la cirrosi.
La steatosi colpisce il fegato quando questo accumula trigliceridi, quando il peso di questi supera del 5% il peso del fegato stesso si determina questa condizione. Tendenzialmente è diffusa tra i 40 e 60 anni di età ma può essere evidente anche nei giovani. Il 10% delle steatosi degenera in altre condizioni croniche. I fattori di rischio sono legati a: diete troppo grasse, consumo di alcolici, diabete, anemia, uso di farmaci, squilibri ormonali, carenze di vitamine, digiuni prolungati, attività o sforzi eccessivi.
I sintomi della steatosi possono essere: dolore al lato destro della pancia nella parte superiore, con relativa compromissione anche di problemi alla colecisti e al colon. La prevenzione per evitare danni è data da attività fisica e stile di vita sano, con un regime alimentare bilanciato e nutriente.
La diagnosi avviene mediante ecografia addominale ed esami del sangue, possono rendersi necessari successivamente altri esami specialistici. Se non ci sono complicazioni si inizia a trattare la condizione semplicemente riducendo carne rossa, latticini, alcol, zuccheri, grassi, introducendo frutta, cereali e verdura, con un miglioramento del peso e dell’attività fisica.
Condurre una vita sana quindi è l’unico modo per prevenire il fegato grasso e per tenere la condizione sotto controllo nei primi stadi. Solo successivamente, laddove risulti non risolvibile in questo modo, ci sarà un approccio terapeutico differente e mirato da parte del medico.
La prevenzione resta l’arma fondamentale per tutti, con controlli periodici dopo una certa età e se ci sono campanelli d’allarme e ovviamente con massima attenzione a mantenere un peso corporeo bilanciato, alimentazione sana e adeguata e anche uno stile di vita ottimale.
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