Fegato e cistifellea sempre in salute grazie a questa tecnica rivoluzionaria: sarai protetto per sempre

Come fare per avere sempre il fegato e la cistifellea sempre in salute? In questo articolo vedremo tutte le giuste abitudini.

“Mens sana in corpore sano” dicevano gli antichi e, probabilmente, nessun proverbio è più veritiero di questo. Per stare bene in salute bisogna dedicare, infatti, parte del nostro tempo alla pratica sportiva o, comunque, prestare molta attenzione all’alimentazione e al benessere del nostro organismo.

Fegato e cistifellea tecnica rivoluzionaria per farli stare sempre in salute
Consigli per avere il fegato in salute – Fondazionefegato.it

A tavola è dunque bene seguire una dieta povera di trigliceridi, principali responsabili, se oltre i livelli, di ictus sia negli uomini che nelle donne. I trigliceridi alti, dunque, oltre al colesterolo sono indicatori di rischio per le malattie cardio vascolari e ictus. Proprio per questo motivo la Fondazione Veronesi ha pubblicato, sul proprio sito web, un articolo per evitare danni al fegato e alla cistifellea controllando anche i trigliceridi.

Fegato e cistifellea senza più problemi i consigli da seguire

Sul sito web dell’Istituto Veronesi si legge che trascurare o sottostimare l’importanza dei trigliceridi può costare caro poiché sono responsabili delle malattie del cuore, del fegato e del pancreas. È quindi di fondamentale importanza fare attenzione al tipo di grassi che apportiamo con la dieta: quelli saturi infatti ne aumentano i livelli, mentre quelli mono o polinsaturi svolgono una azione opposta di contenimento.

L’ipertrigliceridemia, però, è anche associata a un aumento della pressione arteriosa, di glicemia a digiuno, a steatosi epatica (fegato grasso) e ad un innalzamento dei valori del colesterolo Ldl (quello cattivo). Fattori, che combinati insieme, aumentano il rischio di insorgenza, come detto, di malattie cardiovascolari

Cistifellea e fegato
Alimentazione e salute del fegato: i consigli da seguire – Fondazionefegato.it

Uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Neurology ha rilevato che donne con trigliceridi superiori a 89 mg/dl e uomini con valori superiori a 443 mg/dl hanno un rischio rispettivamente fino a quattro volte e doppio di ictus. Quali sono quindi le buone abitudini per controllare i trigliceridi presenti nel nostro organismo?

Innanzitutto dobbiamo limitare l’uso di zuccheri come dolci, torte, biscotti, gelati, succhi di frutta (anche quelli senza zucchero aggiunto), bevande zuccherate. Allo stesso modo sono da evitare i grassi saturi come carne rossa, insaccati, burro, lardo, panna, formaggi grassi, olio di palma e cocco; da evitare anche l’alcol.

Al contrario è bene assumere almeno 3 porzioni di verdure al giorno; consumare pesce almeno 3 volte alla settimana; mangiare cereali integrali come pane, pasta, riso integrali, orzo, farro; mangiare 2 porzioni al giorno di frutta; consumare olio, latte o yogurt; carne magra e bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

All’alimentazione va aggiunta la pratica di almeno 30 minuti di attività fisica e la perdita di peso nel caso in cui si sia sovrappeso o obesi. Importante anche smettere di fumare e limitare il consumo di sale. Una dieta sana e uno stile di vita attivo sono fondamentali per la salute del cuore, del fegato e del pancreas.

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