La dipendenza da alcol è una piaga anche nel nostro Paese. Ecco come l’Italia intende contrastarla entro il 2030
La dipendenza da alcol è una condizione cronica che affligge milioni di persone in tutto il mondo, rappresentando una sfida significativa per la salute pubblica. Questo disturbo non solo compromette la salute fisica e mentale degli individui, ma ha anche un impatto devastante sulle loro famiglie, sulle comunità e sull’intera società. Proprio per far fronte a questa che è una vera e propria piaga, l’Italia si è posta una serie di obiettivi da raggiungere entro il 2030. Ecco quali.
Una vera e propria dipendenza, che spinge a bere frequentemente grandi quantità di alcolici, che porta ad avere la necessità di consumare quantità sempre maggiori di alcol e che scatena crisi d’astinenza quando non è possibile bere. Gli effetti della dipendenza da alcol sulla salute possono essere gravi e a lungo termine. Dalle malattie del fegato, come cirrosi ed epatite, passando per le malattie cardiache, nonché depressione, ansia e rischio aumentato di suicidio.
Le complicazioni sono, evidentemente, non solo di tipo medico, ma anche di tipo sociale, con perdita del lavoro, problemi familiari, incidenti stradali e comportamenti violenti spesso dirette conseguenze della dipendenza. Affrontare la dipendenza da alcol richiede un approccio multidisciplinare e capillare. Per questo l’Italia si è posta alcuni obiettivi, da raggiungere entro il 2030 per provare a debellare questa piaga.
Un piano approvato nell’agosto del 2020, all’indomani della fine del lockdown, un periodo drammatico che ha acuito le dipendenze da sostanze alcoliche. In quel momento, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) 2020-2025, segnando un passo importante per la salute pubblica in Italia.
Uno degli strumenti chiave previsti dal PNP è l’“Identificazione precoce dei consumatori di alcol a rischio con il conseguenziale consiglio medico“, volto a intercettare e ridurre il numero di persone a rischio di problemi di salute legati all’alcol. Le azioni previste sono suddivise in otto aree strategiche: informazione ed educazione, bere e guida, ambienti e luoghi di lavoro, trattamento del consumo alcolico dannoso e e dell’alcoldipendenza, responsabilità del mondo della produzione e distribuzione, capacità sociale di fronteggiare il rischio alcolico, organizzazioni di volontariato e mutuo aiuto e monitoraggio del danno alcolcorrelato e politiche di contrasto.
Il Piano Nazionale Alcol e Salute aveva dieci obiettivi chiave, molti dei quali continuano a guidare le attuali politiche di prevenzione: aumentare la consapevolezza sui rischi del consumo di alcol, ridurre i consumi a rischio, specialmente tra giovani, donne e anziani, diminuire il consumo di alcol tra i minori di 18 anni, ridurre i problemi alcolcorrelati in vari contesti sociali, prevenire i danni alcolcorrelati, inclusi incidenti e violenze, fornire trattamenti accessibili ed efficaci per chi ha problemi con l’alcol, proteggere i gruppi vulnerabili dalle pressioni sociali al consumo di alcol, promuovere l’identificazione precoce delle persone a rischio, aumentare il numero di consumatori problematici che ricevono aiuto e migliorare i servizi di trattamento per la dipendenza da alcol.
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