La funzione dell’intestino va oltre la semplice digestione. Ecco i cibi che lo aiutano e quelli che lo danneggiano.
È considerato, ormai unanimemente, il “secondo cervello”. Parliamo, evidentemente, dell’intestino. Tra i tanti, uno degli organi che maggiormente regola la nostra salute e il nostro benessere. Sappiate che esistono alcuni cibi, insospettabili, che sono tutt’altro che benefici per il nostro intestino. Ecco quali.
Come dicevamo, la funzione dell’intestino va ben oltre la semplice digestione. Si tratta di un ecosistema complesso che influisce su numerosi aspetti della nostra salute, compresi l’umore, l’energia e la funzione immunitaria. Come vedremo di qui a breve, ci sono alcuni cibi che possono danneggiarlo. Ma, in generale, anche lo stile di vita influenza non poco la sua salute.
L’esercizio fisico regolare è noto per promuovere la motilità intestinale e ridurre il rischio di disturbi digestivi. Gestire lo stress è altrettanto importante: l’asse intestino-cervello evidenzia come stress e ansia possano avere un impatto negativo sulla digestione e sul microbiota intestinale. Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga e la respirazione profonda possono essere strumenti efficaci per mantenere un intestino sano.
I cibi che danneggiano l’intestino
Ma, sicuramente, una dieta equilibrata è il primo passo per garantire la salute intestinale. Consumare una varietà di alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura, cereali integrali e legumi, aiuta a mantenere un microbiota sano. I probiotici, presenti in alimenti fermentati come yogurt, kefir, crauti, favoriscono la crescita di batteri benefici. Anche i prebiotici, fibre alimentari che nutrono questi batteri, sono essenziali e si trovano in alimenti come aglio, cipolle, banane e avena. Viceversa, ci sono alcuni cibi, che possono danneggiarlo. E alcuni sono anche insospettabili.
Per esempio, gli esperti suggeriscono di non iniziare la giornata con cibi ricchi di zucchero, soprattutto zucchero artificiale. Questo perché questi alimenti danno sì una carica iniziale, ma poi fanno scattare un picco glicemico che, in realtà, scatena ulteriormente il nostro appetito.
Soprattutto al mattino, dunque, gli esperti consigliano di consumare pasti con un mix di proteine, grassi sani e carboidrati a lento rilascio per aiutarti ad alimentarti più a lungo. Come accennavamo, può essere utile mangiare una ciotola di farina d’avena al mattino, fatta con latte vaccino o di soia, frutta (che contiene zuccheri naturali) e proteine, e semi di chia che contengono grassi sani. Ovviamente, infine, ogni cambiamento della nostra alimentazione andrebbe fatto sotto indicazione di un medico o di uno specialista.