È davvero possibile riuscire a ridurre l’incidenza dei tumori? Non tutti lo sanno, ma un ruolo decisivo può averlo l’alimentazione, ecco cosa fare.
Prestare attenzione alla propria salute e a eventuali sintomi che non si sono mai riscontrati prima può essere importante, pur senza diventare ipocondriaci. Se si dovesse notare qualcosa che non va come dovrebbe, specialmente se si verifica da tempo o con cadenza periodica, non può che essere importante parlarne con il medico, che può valutare l’evoluzione della situazione.
Nonostante questo, la possibilità di incorrere in uno o più tumori nel corso della propria vita non può essere esclusa. La medicina ha fatto certamente importanti passi da gigante, per questo alcune malattie possono risultare guaribili se accertate in fase precoce, ma una diagnosi come questa continua a fare paura.
Anzi, i numeri relativi a quanto sta accadendo nell’ultimo periodo ci fanno capire come siano in tanti ad ammalarsi, comprese persone giovani e apparentemente fino a quel momento sane. Avere un occhio in più alla propria alimentazione può essere però determinante.
Occhio a cosa mangi: può aiutare a ridurre i tumori
Sin da piccoli abbiamo certamente ascoltato dal pediatra prima e dal medico di famiglia poi quanto sia importante prestare attenzione a cosa si mangia. Questo può essere importante non solo per evitare di prendere peso (l’obesità può portare allo sviluppo di altre malattie), ma anche per garantire all’organismo tutte le componenti di cui ha bisogno. Fare qualche sforzo e assumere periodicamente anche qualcosa che non si gradisce del tutto può essere quindi fondamentale.
Pochi però potrebbero immaginare che l’alimentazione possa svolgere un ruolo importante anche nella riduzione dei tumori, in un’ottica preventiva, come ha avuto modo di evidenziare il World Cancer Research Fund. Due medici, collaboratori del Cancer Center, hanno infatti messo in evidenza come si possa diminuire la possibilità di incorrere in patologie di tipo cronico e di ammalarsi in generale attraverso una dieta che dovrebbe prevedere alcune componenti ben precise.
Ogni giorno si dovrebbero assumere frutta e verdura, specie quella di stagione. Non sarebbe male a fine pasto inserire anche la frutta secca a guscio. Non si deve eliminare la carne, ma sarebbe bene preferire quella magra, oltre a consumare da due a quattro uova alla settimana, meglio se distribuite in più giorni.
Alimentazione e tumori: le cose da non dimenticare mai
Come abbiamo certamente ascoltato più volte, non si dovrebbe mai dimenticare di bere, non solo in estate, così da mantenere l’organismo idratato ed eliminare eventuali scorie. Si dovrebbe anticipare il senso di sete, quando lo si avverte infatti significa che sta già iniziando una fase di disidratazione, anche se iniziale, in genere servirebbero circa 1.5-2 litri di acqua al giorno, ovviamente diluiti nell’arco delle ore, magari in piccole quantità, così da semplificare le cose anche in chi fa più fatica a farlo.
Nella dieta dovrebbero inoltre essere inseriti con regolarità anche pane, pasta, riso ed altri cereali (meglio se integrali, ricchi di fibra), oltre a legumi sia freschi, sia secchi, alternandoli alle fonti di proteine animali.
I grassi non sono da eliminare del tutto, ma la loro quantità andrebbe ridotta (burro, lardo e strutto), mentre per i condimenti si dovrebbe sempre puntare sull’olio extravergine di oliva. Due o tre volte a settimana va più che bene il pesce, meglio se quello azzurro. Altrettanto importante è evitare la quantità eccessiva di sale, oltre che di alcol, zuccheri e bevande zuccherate.
Uno scrupolo simile dovrebbe però proseguire anche se la diagnosi di cancro è ormai accertata. Questo infatti consente di ridurre la possibilità di andare incontro a complicanze, oltre a migliorare la tolleranza ai trattamenti oncologici.