Per risolvere il problema del colon irritabile viene in aiuto l’alimentazione con due diete che sono un toccasana.
Il disturbo, chiamato anche sindrome del colon irritabile, è molto frequente e interessa un ampio numero di persone. Si caratterizza come fastidio cronico che interessa l’apparato digerente e si manifesta con un dolore addominale che può essere di lieve entità o media o più acuto.
Localizzato o diffuso, il dolore causato dalla sindrome del colon irritabile è generalmente accompagnato da altre manifestazioni quali gonfiore o episodi di diarrea o di stitichezza. Chiamata anche comunemente con il nome di colite, questa sindrome non ha origini del tutto chiare.
Si pensa che anche lo stress svolga un ruolo importante. Dal momento che non esiste ad oggi una cura che risulti efficace al 100% si interviene principalmente attraverso l’alimentazione. Per questo ci sono due diete che attenuano fino a risolvere del tutto il problema.
Due tipi di dieta, individuati da uno studio condotto dall’Università di Göteborg in Svezia sembrano funzionare molto meglio dei farmaci. Queste due tipologie alimentari agiscono direttamente sui sintomi della sindrome del colon irritabile al posto delle terapie farmacologiche.
Lo studio si è protratto per un periodo di 4 settimane ed è stato riscontrato che è fondamentale operare una limitazione dei carboidrati a catena corta. Si tratta di quelli presenti in tutti i latticini, ma anche in alcuni tipi di frutta e di verdura e nel grano. Questo elemento insieme ad un aumento dell’assunzione di fibre riesce a migliorare di molto la situazione attenuando significativamente la sintomatologia dolorosa.
La prima dieta considerata deve essere povera di zuccheri, mentre la seconda ha al centro l’aumento del consumo di determinate fibre. Sono quelle presenti in noci, semi oleosi, legumi e alcuni tipi di verdure come ad esempio il cavolo. L’alimentazione è fondamentale per combattere il problema del colon irritabile perché va ad influire sulla salute intestinale. È sorprendente come la condizione migliora notevolmente e in poco tempo se si cambia dieta e si intraprende quella corretta.
I medici che hanno effettuato lo studio sottolineano l’importanza di un approccio personalizzato alla problematica. I principi cardine delle due diete funzionano per tutti, ma devono essere applicate in base alle specifiche esigenze personali di ognuno. Per farlo occorre consultare un nutrizionista o un medico e strutturare insieme a lui un piano dietetico ottimale che possa garantire risultati soddisfacenti.
Si considera che il colon irritabile interessa circa il 15% della popolazione adulta di tutto il mondo: l’individuazione di una soluzione di facile applicabilità come attraverso l’alimentazione è sicuramente una buona notizia.
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