Una multa che si paga due volte: bisogna solo capire se l’errore dipende dai vigili o dagli automobilisti.
Gli automobilisti, già abituati alle multe a distanza registrate dagli autovelox, negli ultimi tempi hanno imparato anche a temere il T-Red. Si tratta di un dispositivo elettronico utilizzato per rilevare e sanzionare chi passa con il semaforo rosso. In pratica, è una telecamera montata vicino al semaforo, che (proprio come un autovelox) cattura immagini di veicoli che attraversano l’incrocio quando non si può.
![Doppia multa per la stessa infrazione](https://www.fondazionefegato.it/wp-content/uploads/2024/06/multa-auto-fondazionefegato.it-20240624.jpg)
Ecco allora come gli automobilisti possono essere raggiunti da una doppia multa: chi infrange i limiti di velocità e passa con il rosso (o non si ferma in tempo) pagherà delle multe comminate a distanza. Ma in ciò non c’è nulla di strano: due sono le infrazioni e due sono le multe. Il problema è quando per colpa di una sola violazione si paga due volte la multa. Succede sia con l’autovelox e che con il T-Red.
Capita infatti che a un indirizzo arrivino due diverse multe per una stessa infrazione. Com’è possibile? Succede quando si parla di multe comminate a distanza, nel momento in cui il conducente non coincide con l’intestatario del veicolo. La fattispecie non è così insolita. Chi guida l’auto può infatti essere una persona diversa dall’intestatario del veicolo. E, in questo caso, le autorità dovranno per forza inviare la multa a casa dell’intestatario del veicolo al PRA.
Automobilisti costretti a pagare due volte la stessa multa
Nel caso in cui la contravvenzione sia già stata comminata in presenza dai vigili, il multato è il conducente. Ma la sanzione pecuniaria può tornare a presentarsi. Quando la situazione è ambigua, infatti, si può pagare due volte la stessa multa. E come si fa a evitarlo? Per non pagare due volte per la stessa infrazione bisogna comunicare, insieme al pagamento della prima multa, il nome del conducente al momento dell’infrazione.
![Due multe per la stessa infrazione](https://www.fondazionefegato.it/wp-content/uploads/2024/06/automobilista-20240624-fondazionefegato.it_.jpg)
Quando non si forniscono i dati del conducente il rischio concreto è quello di ricevere una seconda multa con importo differente. La multa non è dunque proprio la stessa. A casa arriva la multa relativa all’infrazione e poi arriva una sanzione per la mancata comunicazione. Le sanzioni per chi non adempie all’invito a comunicare i dati prima citati vanno da un minimo di 284 euro a un massimo di 1.133 euro.
Morale della favola? Per non rischiare la doppia multa è sempre importante fornire con tempestività le dovute informazioni alle Forze di Polizia o ai vigili. Soltanto così è possibile per gli automobilisti evitare pagare due volte per la stessa infrazione.